L’impiego delle essenze floreali ha radici antichissime, risalendo a migliaia di anni fa, quando l’essere umano viveva in profonda connessione con la Natura. Già tremila anni fa, gli Egizi raccoglievano la rugiada dei fiori per trattare squilibri emozionali. Allo stesso modo, gli aborigeni australiani utilizzavano i fiori per riequilibrare la sfera emotiva.

Le prime testimonianze dell’uso delle essenze floreali in Europa si trovano negli scritti di Santa Ildegarda Von Bingen, vissuta nel XII secolo. Paracelso, celebre alchimista e medico del XVI secolo, impiegava i fiori per trattare le problematiche psico-emotive. Tuttavia, il nome che associamo maggiormente a questi rimedi è quello di Edward Bach (1886-1936), il medico inglese che introdusse la floriterapia nella medicina occidentale.

Bach, ispirato dai principi dell’omeopatia di Hahnemann — “Cura la causa, non il sintomo, cura l’uomo e non la malattia” — riconobbe la profonda connessione tra emozioni e specifici fiori. Secondo Bach, l’essere umano è una realtà bio-psico-spirituale, dove la salute fisica, emotiva, mentale e spirituale sono indissolubilmente legate. Quando si verifica un disequilibrio in uno di questi piani, anche gli altri ne risentono, generando una predisposizione alla malattia.

Nel mondo moderno, affrontiamo nuove sfide e i fiori, anch’essi evoluti, continuano a venirci in aiuto. Oltre ai fiori di Bach, che rimangono essenziali per le tematiche più profonde, altri rimedi floreali sono stati studiati per trattare problematiche moderne.

A partire dagli anni ’80, il Dr. Ian White ha approfondito l’efficacia dei Fiori Australiani, mentre i Fiori Californiani, scoperti da Richard Katz e Patricia Kaminski nel 1979, hanno esteso l’eredità di Bach. Nel frattempo, Katz e Steve Johnson hanno condotto ricerche sui Fiori Alascani. Oggi, esistono anche essenze floreali Himalaiane, Italiane, Francesi, Indiane, e molte altre.

Questo ampio spettro di essenze floreali offre supporto per molte problematiche moderne, come lo stress, la solitudine, la paura di essere se stessi.

Le essenze floreali possono anche agire sui disturbi derivanti dall’inquinamento ambientale ed elettromagnetico.

Nei bambini e negli adolescenti sono particolarmente efficaci.

Ogni persona è unica, e per ognuno esiste un fiore o una combinazione di fiori che rispecchia e sostiene il suo percorso di vita. Le essenze floreali ci guidano nei momenti di difficoltà, aiutandoci a ritrovare il nostro equilibrio, a rimanere focalizzati sui nostri obiettivi, e a liberarci dal peso delle emozioni negative.

La consulenza in floriterapia richiede poco tempo e si adatta a persone di tutte le età, offrendo un supporto dolce ma potente per affrontare i cambiamenti della vita. Grazie alla loro delicatezza, i fiori lavorano in modo armonioso e naturale, accompagnandoci nel nostro percorso di trasformazione.

Bibliografia:

  1. Bach, Edward. I Dodici Guaritori e altri rimedi. Casa Editrice Muzzio, 1990.
  2. Kaminski, Patricia e Katz, Richard. The Flower Essence Repertory: A Comprehensive Guide to North American and English Flower Essences for Emotional and Spiritual Well-Being. Flower Essence Society, 1996.
  3. White, Ian. Australian Bush Flower Essences. Bantam, 1991.
  4. Von Bingen, Ildegarda. Physica: Natural Healing Remedies from the Visions of Hildegard of Bingen. Inner Traditions, 1998.
  5. Johnson, Steve & Katz, Richard. Alaskan Flower Essence Project: Repertory. 2nd Edition, Alaskan Flower Essence Project, 2001.
  6. Paracelso. Opere mediche e filosofiche. Edizioni Mediterranee, 1985.
  7. Hahnemann, Samuel. Organon dell’Arte di Guarire. Macro Edizioni, 2000.